Generazione Dawson’s Creek – I teen drama ci cambiano.

Ovvero, perché alcune serie e allegati traumi ci hanno segnato quando eravamo adolescenti.

Dawson's creek

Sono nata nel 1987 e faccio parte della generazione traumi by il torrente di Dawson. I miei ricordi sono confusi ma c’è questa immagine nella mia testa, io e le mie compagne in cerchio nel piazzale davanti alle scuole medie a parlare, sottovoce, di quella stronza di Joey che non la dava a Dawson.

A gennaio del 2000 andava in chiaro la prima puntata in Italia dei drammi di Capeside e domani sbarcheranno su Netflix le sei stagioni del serial che ha cambiato la mia (e di tanti altri) adolescenza. Io ho già attivato il promemoria, voi?

dawson's creek su netflix

Prima di Dawson’s Creek c’era stato Beverly Hills 90210, dopo ci sono stati The OC, Gossip Girl, Riverdale e molti altri. Ognuna di queste serie, a modo suo, ha segnato una grossa fetta di adolescenti del periodo.

Perché i teen drama ci restano così impressi?

Nonostante spesso i personaggi siano lontani anni luce da ciò che siamo noi (xoxo, GG).

Pensateci un attimo. Siete nel periodo di transizione più importante della vostra vita, nonché il primo che ricorderete per sempre. Già. Non potete ricordare il passaggio dall’età neonatale all’infanzia (anche se un sacco di gente ritiene il contrario ma shhhh, vi svelo un segreto, cercate su google l’amnesia infantile) ma volente o nolente, lo step infanzia-adolescenza ce lo ricordiamo tutti.

È un periodo complesso, a metà fra il vorrei stare chiuso in casa per sempre e lo oggi esco e spacco tutto. Perché? Questo passaggio non è solo il primo che ricordiamo ma è anche il primo in cui abbiamo le facoltà (e le possibilità) di prendere scelte, spesso sbagliate, da soli. Insomma, è il primo passo per la -triste e dura- vita che ci si prospetterà da adulti ed anche uno dei periodi della vita di ognuno in cui, dati anche gli sbalzi ormonali, l’imprinting dei ricordi nella mente è maggiore.

Perché i teen drama ci restano dentro!?

Durante l’adolescenza infatti si tende a vivere tutto in maniera più drammatica, le novità in qualsiasi campo sono all’ordine del giorno così come le piccole o grandi delusioni. Il primo amore non si scorda mai, no? E non è solamente un detto romantico, è anche un modo per far capire che qualsiasi cosa, nel momento in cui la si vive per la prima volta, rimane maggiormente impressa.

Le dinamiche adolescenziali sono composte principalmente da cambiamenti, fragilità, sfide e decisioni. Il tutto assume proporzioni enormi, si vivi ogni scelta come se fosse questione di vita o di morte (poi ci ripensi a trent’anni e dici ma che cazz) e ogni sensazione, positiva o negativa, è amplificata.

Il significato letterale della parola latina adolescere è “che si sta nutrendo”. E per l’appunto, durante quel periodo ci si nutre di tutto, incluse le emozioni e le sensazioni. [PS: Una cosa figa che forse non sapete ancora. La parola adulto è il participio passato di adolescere. Per gli scemi, significa “si è nutrito” ]

growing up crescere i teen drama ci restano dentro

However. Se in un momento così delicato della tua vita guardi (o leggi) cose che anche tu stai vivendo la possibilità di empatizzare o sentire e di conseguenza ricordare è molto più alta.

Rifletti un secondo. Ti è mai capitato di ascoltare una canzone italiana che parla d’amore sofferto in un momento in cui anche tu stavi soffrendo per amore? Magari quella canzone l’hai ascoltata, per caso, mille volte e forse non fa neanche parte del tuo range d’ascolto classico. Ma se la ascolti al momento giusto, quello in cui tu stai sentendo le stesse cose che quelle parole dicono, hai più probabilità di sentirla (viverla) e di ricordarla!

E anche per questo le serie tv che parlano di adolescenza, di traumi, di cambiamenti, di lotte, di superamenti e di vita vera rimangono impresse più facilmente nella mente di chi le ha viste nel momento in cui le stava vivendo (magari non tutte insieme… spero!)

Io amo scrivere romanzi di formazione.

Parlare di cambiamenti e crescita personale, rivolgendomi a un pubblico adulto, è un modo per riuscire a scatenare ricordi di determinati periodi con, però, la consapevolezza dell’età adulta. Una specie di tuffo a trent’anni da quella roccia che vi terrorizzava tanto quando ne avevate quindici.

Per lo stesso motivo, da adulti spesso ricerchiamo la visione/lettura/ascolto di prodotti artistici che ci ricordano momenti passati. Difficili o meno che siano stati, ai quindici anni ci si ripensa spesso. Ci si immagina modi alternativi di viverli, con la visione del mondo che però a quel tempo ancora non avevamo. E fate questa domanda. Se aveste vissuto diversamente quell’età oggi la vostra visione del mondo sarebbe uguale? Meditate gente, meditate.

Anuwanawei, i (tanti) problemi di Dawson

Chiudo con qualche chicca riguardante i personaggi della serie che ha dato un senso ai miei pomeriggi per molti anni. Ovviamente io domani riguarderò la puntata finale, fazzoletti alla mano!

James Van Der Beek  i teen drama ci restano dentro

Dawson/James Van Der Beek ha interpretato il protagonista di un film bellissimo, Le regole dell’attrazione perfetta. Il suo personaggio, di cognome Bateman, è il fratello del protagonista di… American Psycho. I due romanzi da cui i film sono tratti sono dello scrittore Bret Easton Ellis.

Michelle Williams  i teen drama ci restano dentro

Jen/Michelle Williams è stata sposata per anni col compianto Heath Ledger, insieme hanno avuto anche una figlia. Di tutto il cast originale la Williams è quella che ha avuto maggiore successo cinematografico. È stata candidata quattro volte ai premi Oscar. Delle sue interpretazioni io vi consiglio, per prima, la visione di Blue Valentine.

Joshua Jackson  i teen drama ci restano dentro

Pacey/Joshua Jackson ha avuto un’altrettanto prolifera carriera cinematografica, anche se spicca di più in tv. Dopo Dawson’s Creek ha spopolato in Fringe, serie sci-fy niente male, ma io voglio segnalarvelo in The Affair, storia abbastanza classica di tradimenti e famiglie ma narrata in un modo davvero originale. Guardare per credere.

Katie Holmes  i teen drama ci restano dentro

Joey/Katie Holmes a mio avviso è sempre stata quella con meno potenzialità recitative. Dopo la serie è salita alla ribalta della cronaca grazie al matrimonio con Tom Cruise e con qualche parte (sprecata) in alcuni grossi film, segnalo fra tutti Batman Begins.

E voi, quale dei quattro di Capeside preferivate?

Oppure siete cresciuti con un teen drama diverso?

Fatemelo sapere nei commenti e, come sempre, see yah!

6 commenti

  • Andrea

    Per quanto riguarda Dawson’s Creek ero palesemente anti Dawson XD cioè, dai. Piagnucola e basta! Per poi arrabbiarsi se poi Joey fa altre scelte (sì, c’era di meglio rispetto Pacey ma sempre meglio Pacey di Dawson), dopo che comunque Joey era sempre stata lì a ballare davanti Dawson e lui broccolo non l’ha capito. Non lo ha capito. Per cui quattro e mezzo al personaggio XD
    Nel mio curriculum c’è anche Pretty Little Liars, che è bellissimo e lo riguarderei di nuovo XD però è vero, i teen drama, soprattutto visti da teen (ma anche da maturi, per certi casi) poi ti rimangono dentro e magari ti lasciano anche qualcosa, e infatti poi li ricordo con nostalgia.

    • Sara Masvar

      Non farmi commentare Dawson che credo sia il personaggio più rincoglionito del panorama mondiale delle serie tv PLL io non ce l’ho fatta, dopo 3 puntate volevo farle fuori tutte, ma ho visto CON ORGOGLIO tutto Gossip Girl ahaahahah

  • Maria Antonietta Capasso

    Io sono di circa mezza generazione prima… quando andava in onda Dawson’s Creek ero già troppo “adulta” per appassionarmi ai teen drama. Però quello che descrivi qui io l’ho vissuto con Beverly Hills 92010, e per quanto dicessimo di no, che non lo guardavamo, tutte noi al liceo non ce ne perdevamo una puntata. La mattina durante l’intervallo eravamo tutte lì divise tra il team Dylan e il team Brandon… alla fine, a pensarci, anche per me gran parte della formazione come scrittrice viene da questo genere di serie tv.

    • Sara Masvar

      Team Dylan tutta la vita io Beverly Hills l’ho guardato da grande, andavo all’università, però comunque non mi è dispiaciuto. Alcuni argomenti, fra l’altro, erano trattati davvero bene per l’epoca (penso, per esempio, alla droga)

  • Priz

    Pacey Witter tutta la vita! E per quanto Joey Potter fosse una rompipalle per eccellenza… Ho amato alla follia la loro coppia.
    La prima ship della mia vita

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